04 novembre 2009

Si facesse i c...i suoi?

Oggi la Corte Europea dei diritti dell'uomo ha accolto il ricorso di una cittadina italiana che chiedeva che i crocifissi debbano essere rimossi dalle classi frequentate dai suoi figli. Citando dal servizio su Internet:

Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia, madre di due ragazzi, nel 2002 aveva chiesto all'istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme (Padova), di togliere i crocefissi dalle aule frequentate dai suoi figli. Nei ricorsi davanti ai tribunali in Italia aveva sempre perso. Ora, i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione.


Qui non sto a discutere di religione in se, nè di tematiche come la progressiva islamizzazione dell'Europa o la perdita dei valori cristiani e così via. Voglio solo mettere l'accento sulle tradizioni. Se al posto del crocifisso ci fosse stato da sempre, da oltre cento anni, in ogni classe d'Italia, tanto per far un esempio, una foto del primo ministro corrente, ci sarebbero stati scandali perchè genitori di sinistra non ammettono la presenza di un primo ministro di destra e viceversa?

Io do molto valore alle tradizioni. E' inaccettabile che qualcuno si metta a sindacare una tradizione che rispecchia una cultura e dei valori centenari che hanno permeato l'Italia. E' ancora più inaccettabile, che una tale azione venga promossa da una persona che non è originaria dell'Italia, e che dovrebbe invece rispettare le tradizioni del paese di adozione.

Ora cara la mia finlandesina con passaporto italiano, mi dispiace stavolta l'hai fatta grossa. Spero fortemente che l'Italia vinca il ricorso. Che uno straniero debba porre fine ad una tradizione che rispetta i valori e la cultura italiana no, questo non lo concepisco.

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24 ottobre 2009

Un bel film: Generazione 1000 Euro

Sulla falsariga del film Tutta la Vita Davanti, di cui ho gia' parlato prima, ma assolutamente non alla sua altezza, questo film di Massimo Venier da' una descrizione realistica, se vogliamo un po' stereotipata, della mia generazione di italiani.

Generazione 1000 Euro, tratto dall'omonimo libro di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa, e' la storia di Matteo, 30 anni, brillante laureato in matematica con Master e dottorato, che sopravvive con 1000 euro al mese ed un contratto precario in una societa' di marketing.

Perche' mi e' piaciuto? Ovviamente perche' e' la storia del percorso che avrei potuto percorrere io se le porte della Finlandia non si fossero aperte, e spesso mi capita di chiedermi cosa farei e dove sarei se fossi rimasto in Italia.

Incentrato intorno ad un gruppo di amici (se non di piu') che condividono un appartamento fatiscente (e devono pagare loro i danni strutturali, ma non e' il padrone di casa a doverlo fare?) e intorno ai problemi di ogni giorno che chi vive in quelle condizioni deve affrontare, il film si dipana veloce fino all'inevitabile bivio finale, in cui Matteo deve scegliere se accettare un super lavoro a Barcellona o rimanere a vivere la solita vita da precario.

Del film mi e' rimasta impressa questa frase di Matteo:
Questa e' l'unica epoca della storia in cui i figli stanno peggio dei padri
Non so quanto vera sia, ma sicuro Matteo non aveva tutti i torti

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24 gennaio 2009

Il ritorno di Simoniito e la crisi economica globale

Ritorno a postare dopo molto tempo. Un po' dispiace, visto che ho ricevuto diversi commenti di apprezzamento al mio blog, spero di far meglio nel 2009, che pero' sara' un anno molto pieno e sono sicuro che tempo ne avro' poco.

Gia', il 2009, che anno sara'? Si apre nel segno di una tremenda crisi finanziaria, che rischia di spazzare via le economie di molti paesi. Qualcuno gia' dice che non si e' vista una crisi cosi' dai tempi del 1929. Per chi come me lavora nell'industria, questo sara' un anno difficile.

E' un anno difficile per la Nokia. La Nokia ha appena annunciato i risultati del quarto trimestre 2008. Inutile commentare queste cifre:
  • Calo delle vendite del 27% rispetto al corrispettivo periodo di un anno fa nel settore devices and services, addirittura calo del 5.4% rispetto al 3 quarto 08 dove non c'e' la spinta delle vendite natalizie
  • Calo del profitto del 70% (leggasi, SETTANTA per cento) rispetto ad un anno fa e del 50% rispetto allo scorso trimestre
  • Quota di mercato, in diminuzione dal 40% di un anno fa e 38% dello scorso periodo al 37%
  • Quota di mercato negli smartphone: in picchiata (grazie, iPhone)
Drastiche azioni verranno prese, ma ringrazio il cielo di non lavorare alla Microsoft, dove per un ribasso dei profitti da 4700 miliardi di dollari a 4200 miliardi, hanno annunciato 5000 licenziamenti. Per ora, hanno solo congelato tutti gli aumenti di stipendio per merito dovuti nel 2009 agli impiegati meritevoli, ma chissa' cosa verra' in futuro.

Sono orgoglioso nonostante questo di lavorare per quest'azienda che finora mi ha fatto crescere tanto professionalmente e non ha mai deluso le mie aspettative. Daro' tutto per contribuire a ribaltare la situazione: il solo pensiero che anche grazie al mio piccolo contributo ho aiutato Nokia a uscire dalla crisi, se questo accadra', mi spinge sempre a dare il meglio di me.

Bene, basta cosi', il post sta diventando troppo triste. Questo blog deve essere un momento di rilassamento, per me che scrivo e per chi legge. Un paio di consigli per gli acquisti: mentre scrivo, sto sentendo e risentendo una stupenda canzone del gruppo finlandese Sturm und Drang, che si chiama A million nights. Vi consiglio di questo gruppo anche la canzone Indian. Entrambe le canzoni, hanno la caratteristica che non appena le ho sentite la prima volta, ho detto: che bella!

Secondo consiglio per gli acquisti: sono stato latitante anche perche' ho fatto un tuffo nel passato durante il mio tempo libero questo autunno. Sono ritornato alla mia adolescenza andandomi a rivedere la serie completa di Holly e Benji che un utente aveva caricato su Youtube, sorridendo per come i giocatori violassero le leggi della fisica.

Sono ritornato ai tempi dell'universita', quando con i miei coinquilini ci siedevamo dopo pranzo in religioso silenzio a guardare Ken il guerriero. Ken mi ha colpito molto: non ricordavo affatto che fosse cosi' profondo, in termini di significati. Chi pensa che sia solo pura violenza sbaglia di grosso. La storia e' intrisa di dialoghi significativi ed e' un elogio all'amore e alla pace che dovrebbe sempre esistere fra i popoli. Alcune puntate sono dei capolavori.

A risentirci.

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12 ottobre 2008

Un bel film: Tutta la vita davanti

Oggi ho visto il film Tutta la vita davanti, di Paolo Virzi'. Un bel film davvero, tanto bello da meritare una citazione nel mio blog. L'ultimo film che ho citato nel mio blog e' stato Il Cacciatore di aquiloni, tratto dall'omonimo romanzo.

Tutta la vita davanti e' un film totalmente diverso dal cacciatore di aquiloni (anzitutto e' in italiano e non in afghano con sottotitoli in finlandese e svedese), ma toccante e commovente, da un quadro purtroppo realistico e veritiero della vita nel mondo lavorativo dei neolaureati di oggi in Italia. L'incetta di premi e nomination ricevuti alla recente competizione cinematografica nastri d'argento 2008, e l'alto voto ricevuto su IMDB, dimostrano la bonta' del film. Potete leggere una buona trama su my movies.it, mentre wikipedia descrive fedelmente tutto cio' che accade nel film, quindi non lo leggete prima o vi rovinate la sorpresa. In realta', suggerisco di non leggere prima neanche la trama di mymovies. Leggete un po' il mio riassunto invece. :)

Il film tratta di tematiche cosi' vicine alla mia vita, che e' inevitabile che mi sia piaciuto. La storia di Marta, una ragazza siciliana (toh) laureata con lode e abbraccio accademico e pubblicazione della tesi in filosofia a Roma (toh, siciliana altrove), di fronte a una commissione di eccellenti vegliardi pluri-ottantenni, chiara caricatura del baronismo universitario di oggigiorno (persino l'usciere aveva un'eta' non piu' verdissima) si dipana veloce e commmovente in una Roma dei giorni d'oggi.

Il ragazzo di Marta, anche lui ricercatore di successo, e' costretto ad emigrare in America per continuare le sue ricerche. Marta si ritrova a combattere per cercare un posto di lavoro, che per una laureata in filosofia e' comprensibilmente non certo la cosa piu' semplice del mondo, e si vede scavalcata da gente che al suo corso aveva abbandonato a meta' strada, ma che poi si e' ritrovata la strada spianata grazie a conoscenze varie (toh).

Alla fine lei, brillante laureata in filosofia, si vede costretta ad accettare un lavoro come baby-sitter e telefonista in un call center (toh, questa non mi e' nuova). Qui si apriranno le porte di un mondo tutto nuovo fatto di danze motivazionali, messaggini mattutini e in alcuni casi haka rugbistica, tutto simbolo del performare e vincere a tutti i costi (toh, ma grazie al cielo in Finlandia ed addirittura in Nokia non c'e' questa atmosfera che piu' che motivarti ti uccide psicologicamente al primo insuccesso).

Simpatica chicca finlandese durante il film: rimpatriati dei vecchi compagni di corso universitari di Marta, un sindacalista infiltrato si spaccia per uno sceneggiatore, e per di piu' finlandese, al che viene costretto a rispondere su domande martellanti fatte a proposito di tale regista finlandese Kaurismäki. :) Da un gruppo di laureati in filosofia, relazione molto rilevante verso il regista piu' "impegnato" della terra di Babbo Natale.

Film un po' triste, ma ve ne consiglio la visione.

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04 ottobre 2008

C'e'sempre una prima volta

Nonostante la mia non piu' verde eta' (ok, non ho 89 anni ma neanche 13 purtroppo) posso dire di aver fatto una cosa per la prima volta in vita mia. Mi son fatto una doccia!!!!

No scherzi a parte, altrimenti la gente potrebbe pensare che e' questo il motivo per cui mi hanno esiliato dalla Sicilia, lo scorso venerdi 3 ottobre ho preso parte ad un'esperienza molto simile a quella del film in afghano son sottotitoli in finlandese. Sono andato al teatro nazionale finlandese (proprio quello che si vede dalla piazza della stazione) con Anne e altri amici a vedere un dramma intitolato "Le relazioni pericolose" (il link descrive il film, che ho visto fra l'altro in DVD il giorno dopo a casa, la cui trama e' identica all'opera teatrale).

Che c'e' di strano direte? A parte che l'ultima volta che ero stato al teatro ancora pensavo alla Finlandia come la terra di Babbo Natale e basta, ma ovviamente l'opera era tutta in finlandese, e per ovvi motivi logistici, al teatro non c'erano sottotitoli che accompagnavano le battute degli attori. :)

Com'e' andata? Nel complesso non male, qualche dettaglio mi e' sfuggito, ma sono riuscito a seguire a grandi linee. Fra gli highlights della serata, l'attore che all'improvviso declama l'immancabile "No niin" e io che spontaneamente quasi urlo "ota siika pois" (vedi apposito post). Considerato che ero seduto in seconda fila, l'attore poteva sentirmi e se si metteva a ridere ci sarebbero state di risate... Emblematica l'occhiata inceneritrice ricevuta da Anne e da una finlandese mezzo-nobildonna (si vedeva che la gente che frequenta il teatro ha una certa classe rispetto a chi frequenta, che so, una discoteca, non foss'altro per l'eta', anche se i giovani erano molti, piu' di quanto non mi aspettassi) seduta alla mia sinistra. :) :)

E voi? Avete recentemente fatto qualcosa per la prima volta nella vostra vita? Commentate numerosi, e se raggiungo piu' di 3 risposte offro una birra alla suddetta nobildonna alla mia sinistra.

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28 settembre 2008

Sisilian viikot - Le settimane siciliane

Il ristorante Papa' Giovanni di Helsinki, uno dei piu' antichi ristoranti italiani in citta', ha annunciato le Sisilian viikot, cioe' le settimane siciliane, un mese nel quale vengono serviti menu e piatti tipicamente siciliani.

A dare un'occhiata ai piatti, si trovano tante piacevolissime sorprese. Il menu Lampedusa e' un bijou:

  • Insalata di arance e olive miste
  • Pasta che sardi (scritto proprio cosi', alla siciliana)
  • Orata al forno con salmogriglio (peccato per il lieve errore ortografico, ma la parola era difficile...)
In generale, una buona selezione di vini siciliani, e molti altri piatti con ricette e ingredienti assolutamente tipici. Caciocavallo e pesce spada affumicato fra gli altri. Pensate che fra i dessert ci sono i cannoli siciliani!!! Certo, quell'insalata di frutti di mare con cetrioli se la potevano risparmiare. Proprio in Finlandia al kurkku non rinunciano, eh? Comunque, voto 9 pieno! Ci andro'!

The Papa' Giovanni restaurant in Helsinki, perhaps one of the oldest in Finland, has announced the Sisilian viikot, the sicilian weeks, one month time where they'll serve recipes typical from Sicily.

The menu is really a pleasant surprise. I suggest you the Lampedusa menu, with the most famous sisilan pasta recipe, "Pasta che sardi", and the Orata al forno, a fish as good as difficult to find in Finland! And then again, caciocavallo cheese, smoked swordfish (try it out) and even the worldwide famous cannoli siciliani! Go there, I will!

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11 giugno 2008

Pasta!!!

Sono appena tornato da una tre giorni di lavoro a Bangalore, India. Sono stato a visitare il sito Nokia di Bangalore che ha interessi col mio gruppo a Helsinki.

La ho mangiato molto indiano, ovviamente. Bene, non c'e' nulla da dire, la cucina indiana e' buona e saporita, ma e' PESANTE! Tutte quelle spezie e salsine con cui i cibi vengono conditi. Dopo tre giorni, avevo gia' l'overdose da curry!

Una volta a casa mi sono fatto un 300g di disintossicanti spaghetti aglio e olio...

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26 aprile 2008

Un bel film

Ieri sono andato a vedere al cinema il film "Il cacciatore di aquiloni". Purtroppo, il trailer interamente in lingua inglese mi ha un po' tratto in inganno, e pensavo che il film fosse in inglese. Se non piu' tardi del volgere del nuovo millennio, mi avessero detto: Simone, un giorno tu andrai al cinema a vedere un film in afgano con sottotitoli in finlandese. Ebbene, come minimo mi sarei messo a ridere. Come massimo, chi lo sa. E la cosa grave, che se avessero aggiunto: Simone, e l'avresti persino capito, il film. Allora avrei detto che quello stava sognando.

Invece no, nonostante i lunghi dialoghi in afgano (o quale sia la lingua), i sottotitoli sono stati chiari abbastanza e ho potuto godere di uno dei piu' bei film mai visti, toccante, profondo e diverso dal solito. Consiglio, vedetevelo, in un modo o nell'altro. Mi e' piaciuto cosi' tanto che mi sono sentito in dovere di bloggare anche un avvenimento cosi' normale come una serata al cinema.

Un grazie a mia madre per un altro dei suoi ennesimi buoni consigli: tempo fa lei mi aveva suggerito di leggere il libro, io non l'ho ancora fatto. Lo faro'.

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21 dicembre 2007

Lufthansa 0 - Alitalia 1: back in Ragusa!

Salve a tutti, e scusate per la mia lunga assenza. So che ho iniziato così molti dei miei ultimi posts, ma davvero tante cose sono successe in quest'ultimo mese, a partire dal dottorato.

La più grande è senza dubbio il trasloco, ma non scordiamo anche che un caro amico si è trasferito in Italia dopo 3 anni passati in Finlandia. Buona fortuna nella tua avventura, Andrea, poi mi dirai se ne è valsa la pena!

E così oggi sono arrivato a Ragusa, la mia amata Ragusa, dopo circa 5 mesi di assenza. Mesi che in realta' salgono a 8 perchè l'ultima volta sono stato a Marina di Ragusa vedendo ben poco di Ragusa. Tante piccole cose mi hanno fatto pensare: mi ha in un certo senso distrurbato il traffico disordinato, il parcheggio selvaggio di fronte ai negozi per le ultime frenetiche spese natalizie e tanti altri particolari dell'italianità a cui pian piano avevo perso l'abitudine.

Ma che bello però fare una passeggiata per i luoghi familari intorno casa e notare cosa è cambiato, cosa è rimasto intatto, foss'anche nel breve (?) volgere di 8 mesi. Non vedo l'ora di godermi Ibla in versione natalizia, e spero di fare anche qualche bella foto da mostrare a voi tutti nel blog.

Ogni volta per me tornare è come vincere un terno al lotto per, diciamo, le imprevidibilità dei miei viaggi di ritorno. Stavolta avevo un lineare Helsinki - Bangkok - Sidney - San Francisco - Mombasa - Bangkok (di nuovo) - Catania. No, scherzo, ma Helsinki - Amsterdam - Roma - Catania non è già abbastanza? :)

L'arrivo ad Amsterdam è stato in perfetto orario, ma una volta là, oltre alla sorpresa che il quartiere a luci rosse verrà bruscamente ridimensionato, ho appreso che il volo per Roma è in ritardo. E la coincidenza per Catania da Roma ha solo un ora di intervallo!!! Mi sono già rassegnato all'ennesima scomparsa della valigia. Pensate che l'estate scorsa persino l'infallibile e ineffabile Lufthansa è incappata in un problema simile, volo Helsinki - Monaco in ritardo, coincidenza per Catania breve e valigia non imbarcata in tempo, causando un ritardo finale di 6 (sei, six, kuusi) giorni nella consegna della valigia a Marina di Ragusa!!!

Faccio notare il fatto con garbo alle hostess a bordo del volo Alitalia Amsterdam - Roma che mi rispondono che faranno il possibile. Traduzione dall'italiano per italiani all'italiano per stranieri: - Sono cazzi tuoi!!! - Invece a Roma trovo ad attendermi una sorridente alconchè (si può dire) indaffarata ed efficiente hostess con tanto di cartello Catania che mi ha scortato al gate dell'aereo per Catania, persino confemandomi che avrebbero aspettato che la mia valigia fosse trasbordata prima di far partire l'aereo per Catania. Io ho assimilato quest'informazione con la stessa espressione con cui avrei comprato per originale un rolex d'oro vendutomi a 50€ da un bagarino napoletano.

Quando a Catania ho visto la mia valigia scaricata dall'aereo e riposta sui carrelletti mobili avevo gli occhi lucidi. Quando poi ho visto uscire la mia valigia dal nastro prima ancora che io vi arrivassi invece di attendere la' i miei soliti 76 minuti, stavo quasi per gridare ed abbracciare il primo sconosciuto che mi trovavo a fianco, nel caso in questione un distintissimo, severissimo e soprattutto serissimo ufficiale della guardia di Finanza in divisa.

Quindi, tutto è bene quel che finisce bene, almeno per la parte di solito più critica del viaggio, quella dell'arrivo a Ragusa. Visto come le due compagnie hanno gestito la cosa (Lufthansa mi ha anche dato informazioni sbagliate durante il percorso quella volta) devo stavolta da buon arbitro assegnare l'1-0 per l'Alitalia e palla al centro.

In aggiunta, visto che ho accettato di cambiar posto da uno corridoio a uno centrale per far sedere un tizio che aveva non so che genere di problemi e non poteva stare seduto in una poltrona business class nonostante avesse il biglietto (!), Alitalia mi ha compensato con uno stock di bottigliette di liquori e prosecco da aereo. Buono per il veglione...

L'arrivo a Ragusa merita un capitolo a parte, visto che l'autobus era pieno zeppo di studenti ragusani di ritorno a casa da Catania per Natale. Ma anche stavolta, cosa che non era mai successa prima al momento, ho dovuto sciogliermi nello stupore. Anziche' farci viaggiare all'inpiedi tipo carri bestiame, navi profughi o cose simili come avveniva ai tempi quando io ero studente, hanno addirittura organizzato un pullman bis dove far sedere le persone in più!!! Inusitata efficienza che mi ha fatto enormemente piacere.

La sera a Ragusa, prima cena ovviamente con un pizza degna del nome, visto che in Finlandia ormai ho perso le speranze a trovarne una mangiabile.

Simoniito

P.S. Per quanto riguarda l'Alitalia, forse è giusto notare che con me c'erano altri 13 (!) sul volo di Amsterdam che aspettavano la coincidenza per Catania, mentre per la Lufthansa eravamo in 2. Ma comunque, è un miracolo di Natale quello che è successo oggi

P.S. 2 Oggi a Catania c'era gente in maniche di camicia e una ragazza con un maglioncino asimmetrico che lasciava scoperta la spalla sinistra. Il 21 dicembre. Sigh.

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20 novembre 2007

E ora chiamatemi dottore! And now call me doctor!


Signore e signori, il 17-11-2007 ho difeso con successo la mia dissertazione all'Universita' di Helsinki! Ora posso essere chiamato dottore! D'altra parte, non posso dire agli altri che io sono dottore, fino a quando l'universita' non mi comunichera' la decisione di accettazione ufficiale. :)
Ringrazio l'opponente, il custos, Kimmo, Jukka, gli intervenuti alla cerimonia, al karonkka e al pluri-party e coloro che hanno reso possibile raggiungere questo importante traguardo. Ora non resta che capire che fare una volta che ho preso quest'altro pezzo di carta....

Ladies and gentlemen, you can now call me a doctor! On the 17-11-2007 I have successfully defended my dissertation at the public examination held at the main building of University of Helsinki. On the other hand, due to some protocol regulations, I cannot call myself doctor until the faculty officially says so. Funny, isn't it? :)
I thank the opponent, the custos, Kimmo, Jukka, those who participated to the (lengthy) public defense, to the karonkka and all those who made it possible for me to reach this important goal. Now I just need to figure it out what to do with this yet another piece of paper...

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16 ottobre 2007

Habemus casam

Noto che il mio ultimo post risale al 2 settembre. Male, non bene. Davvero sono stato preso da un attacco di lagnosite acuta e i promessi e attesi post su Luciano e i difetti della FInlandia non sono ancora arrivati. Sara' che la loro lunghezza mi spaventa?

Comunque, torniamo a noi. Con un blitz degno delle teste di cuoio dell'FBI, delle forze speciali CIA e degli SWAT messi insieme, in soli tre giorni ho concluso l'acquisto di una casa qui in Finlandia!!!! Avevo finora pigramente spulciato gli annunci corrispondenti al tipo di casa cercato che mi arrivavano via e-mail tramite apposito servizio, ma senza alcun real interesse a comprare. Diciamo che lo facevo per tenermi aggiornato sul livello dei prezzi nel mercato finlandese.

Poi venerdi scorso ho visto un annuncio interessante, il piu' interessante da quando ho iniziato a spulciare annunci sistematicamente, e mi son detto:- Andiamola a vedere!- Domenica sono andato a vederla, era davvero bella, migliore di altre che avevo visto per paragone la stessa giornata, il prezzo piu' basso, persino Anne ha dato il via libera con una prima valutazione sommaria da esperta del campo riguardante la struttura generale dell'edificio, e cosi' la sera ho presentato la mia offerta.

Dopo una serrata negoziazione, in cui mi sono permesso di fare il duro tanto anche se rifiutavano continuavo a restare in questa casa, l'accordo preliminare d'intesa e' stato firmato cosi' si puo' dire che diverro' proprietario, a meno che quelli attuali non cambino idea e paghino 6000€ di penale.
Ecco una foto del palazzo presa dal sito dove l' annuncio della casa e' stato pubblicato:

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11 luglio 2007

Fine di un'era?

Il 9-7-2007, e' stato un giorno triste. Si é chiuso un capitolo della mia vita iniziato esattamente 10 anni fa, un afoso giorno di giugno 1997, quando mi sedetti al tavolo della cucina di casa mia a Catania a preparare l'esame di Fisica 1.

Quel giorno ha segnato l'inizio di un'incredibile amicizia con due ragazzi, che ci ha portati attraverso le peripezie accademiche fino a qui in Finlandia a preparare la nostra tesi. Il primo di loro e' tornato subito in Italia, nel marzo 2002, dove ora vive con la moglie. Ancora ricordo quel giorno, come se fosse ieri, ero sicuro che non ci saremmo mai piu' rivisti con una certa frequenza, e cosi' e' stato purtroppo.

Con l'altro amico ho continuato a dividere gioie e dolori per altri 5 anni e oltre. Sono stati 5 anni eccezionali, che ricordero' sempre, ma ora sono finiti. Da oggi lui e' andato a vivere in un'altra nazione, trasferendosi dalla Finlandia.

E' un giorno triste, perche' molto probabilmente le nostre strade, che gia' avevano iniziato a divergere leggermente qui in Finlandia, non convergeranno mai piu' di nuovo. La
mia speranza e' che questo non sia un addio, come nel 2002, ma soltanto un arrivederci, e che presto potremo tornare a condividere altri momenti di amicizia insieme.

A lui auguro tutto il bene, e faccio un grande in bocca al lupo per l'avventura che per lui e' iniziata oggi. Vai e spacca tutti!

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17 aprile 2007

Pasqua in Sicilia

Come promesso, descrivo come ho passato la Pasqua: la prima Pasqua siciliana da 6 anni a questa parte, e scusate se e' poco!

Ho potuto riassaggiare il cibo tipico della Pasqua ragusana: focacce, 'mpanate di agnello e turciniuna di interiora di agnello (va be, questi ultimi no che non mi piacciono), e cassate di ricotta. Le cassate non sono quelle a cui tutti magari sono abituati quando si parla di cassata siciliana, ma un tortino di pastafrolla e ricotta insaporita con scaglie di cioccolato o cannella o canditi. Eccone una foto:

Cassate di Ragusa


Ecco invece una foto delle 'mpanate (a sx) e delle focacce di pomodoro, o scacce (a dx):


Oltre al buon cibo, a Ragusa ho potuto godere anche di un clima tipico della piu' torride delle estati finniche, e ne ho approfittato per scendere a mare con i miei amici. Ecco un paio di foto:


Il litorale di Playa Grande


Riva rocciosa a Marina di Ragusa

Inutile dire che con questo tempo ho preso il sole stando a dorso nudo... :)


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12 aprile 2007

Il mondo e' piccolo/It's a small world

Oggi e' successa una cosa incredibile: mi scrive Andrea una mail chiedendomi se conosca una tale Monica Leggio a Roma. E io: - Monica? No, non mi risulta -

- Impossibile, la devi conoscere! -
- Ti dico che non la conosco! -

La sera mi chiama e rettifica: - Conosci Benedetta Leggio? -
Eccome no!!! Ci sono stato insieme fino a un paio di giorni fa a Ragusa (evento di cui diro' in seguito nel mio blog). Come e' piccolo il mondo! Benedetta lavora con un amico del fratello di Andrea.
Combinazione incredibile di eventi...

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21 febbraio 2007

Ancora freddo/Cold again

Oggi la macchina non mi e' partita per il freddo. Batteria morta... -19 al momento e chissa' quanto e' scesa stanotte.

Today my car did not start up for the cold. Battery dead...
-19 at the moment and I wonder how down it went last night.

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19 febbraio 2007

Il giorno di laskiainen

Domenica 18-2 abbiamo deciso di festeggiare laskiainen (in anticipo), il carnevale finlandese, in maniera tipica, cioe' scivolando giu' per le colline innevate (usanza questa del resto molto diffusa anche in Sicilia dove c'e' sempre neve a carnevale) e mangiando le pulla di carnevale.

Le scivolate sono state di un drammatico unico: noi italiani eravamo dilettanti totali e abbiamo subito i piu' o meno nascosti sfotto' dei finlandesi del luogo, bambini e non. Bello vedere i bambini finlandesi che si cimentavano in scivolate di pericolosita' sempre crescente davanti agli occhi dei loro genitori che li guardavano con affetto, comprensione e orgoglio. Quello che mi chiedo io, passi la regola finlandese del "non gli sto dietro cosi' impara sulla sua pelle come ci si comporta", ma lasciare scivolare un bambino fra gli alberi e le rocce, quando c'e' la collinetta libera due metri piu' in la' rasenta e sfonda l'incoscienza...

Comunque, alberi a parte, quei bambini sembravano nati nel ghiaccio, mentre noi ci capovolgevamo, andavamo a due all'ora, scivolavamo col lo scivolino (apposito attrezzo usato per scivolare n.d.S.) al contrario,

commettevamo tentati omicidi





ci cimentavamo in scivolate kamikaze...





Comunque, alla fine tutti tornarono a casa felici, contenti e senza ossa (troppo) rotte...

On Sunday 18-2 we (Anne, I and Italians) went to downhill sliding. Well, Anne also did cross-country sliding:


Anyway, it was funny to see finnish children and their parents as well smiling at us and at our sliding expertise... It was amazing to see the parents letting the children slide in the most dangerous ways obeying to the "let the children make their own mistakes" principle. Is a broken leg a mistake, then? Despite the dangerous slides, though, children did very well, sliding fast and with practiced moves, while we showed a full range of capsizing, slow motion slides, to finish with attempted murder and kamikaze slides, as documented in the videos above.

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05 febbraio 2007

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Domenica scorsa (04-02-2007) ero a visitare una esposizione di quadri di una coppia di artisti al Museo Didrichsen: l'italiano Raffaello San... err Gambogi e sua moglie Elin Danielson-Gambogi, artista finlandese venuta in Italia per studiare e ritrovatasi sposata col suo maestro alla fine...

Sorprendentemente per chi mi conosca almeno un pochino, la mostra mi e' piaciuta: lo stile dei due e' riposante, e anche il soggetto dei loro quadri, paesaggi toscani del periodo fine '800, inizio '900.
Qui sotto un paio di immagini tratte dal sito dell'esposizione:











Tramonto
Non so di quale dei due, marito o moglie















Villa Benvenuti
Elin Danielson-Gambogi











Villa Benvenuti e' stata l'ultima residenza dei coniugi, se ho capito bene. Il quadro mi piace molto, talmente tanto, che ne ho acquistato una riproduzione da fare incorniciare e appendere nel salotto di casa. Al pensiero rabbrividisco e mi viene in mente il poster che campeggia fiero nella sala d'attesa della Kilroy Travels a Helsinki (magari ne avessi una foto): un candelabro di una inutilita' esemplare e una scritta gigantesca che dice piu' o meno:

A 33 anni spenderai i tuoi soldi per merdate del genere

Seguito dall'immancabile "Go before it's too late". Bene, il fatto che non ho ancora 33 anni (o giu' di li, non che mi ricordi l'eta' esatta adesso, eh?) e gia' compro queste cazzate (di mia volonta' per giunta) mi fa molto preoccupare, per una questione di principio piu' che altro, dato che la spesa e' stata del tutto irrisoria.

Ma a proposito di incontri ravvicinati, indovinate chi c'era alla mostra? Mi sarei dovuto insospettire all'ingresso: c'era parcheggiata una Mercedes blu dimensioni transatlantico. Io ho pensato "Il custode viene pagato bene in questo museo"... Invece chi vado a trovare la' dentro? Udite udite Tarja Halonen!!!!! E chi e'? Diranno in molti...

Tarja Halonen e' il
presidente della Repubblica Finlandese!!!! E lei era la', che visitava la mostra come un visitatore qualsiasi durante l'orario di apertura del museo, accompagnato dall'ineffabile marito, il Tohtori Pertti Arajärvi. Magari ha persino pagato il biglietto...

E ha persino firmato il registro visitatori e quello dediche. Io ho lasciato la mia dedica dopo la sua. Sti cazzi, non capita mica tutti i giorni di lasciare la dedica subito dopo quella di un presidente della repubblica... Ho persino immortalato le firme in foto, ma mi e' stato impedito di pubblicarle per motivi di privacy (?).
Anzi, una differenza fra me e Tarja c'e' stata: io ho dovuto parcheggiare la mia Punto nel parcheggio visitatori, e farmi una insidiosa scarpinata sul ghiaccio scivoloso prima di arrivare al museo! Protesto per questa disparita' di trattamento che ha concesso a tale Tarja Halonen di arrivare e parcheggiare direttamente davanti alla porta. Chi si crede di essere???

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17 dicembre 2006

Annuncio/Announcement

E' con sommo orgoglio che annuncio che il sole esiste davvero e il cielo e' azzurro. Nelle ultime tre settimane avevo iniziato ad avere seri dubbi.

It is my great pleasure to announce that the sun really exists, and the sky is blue. In the past three weeks I begun to have serious doubts about it.

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21 novembre 2006

Pulla e Luciano. Una storia comune

Il post e' il primo di una serie di tre (o quattro, ancora non ho deciso) puntate...

Avevo tempo fa promesso un post sulle pulla e eccomi qui, alla faccia di chi dice che scrivo di argomenti un po' leggerini sul forum... Le pulla sono un buonissimo dolce finlandese preparato sapientemente mescolando ingredienti segreti che si trovano solo in Finlandia quali il cardamomo che nessuno sa cosa sia...

Persino in questo sito di ricette finlandesi (che Andrea sicuramente si aggiungera' tra i preferiti), scritto da una finlandese trapiantata in Italia, credo, la ricetta delle pulla, ignominiosamente chiamate dolci alla cannella, recita il KARDAMUMMO in finlandese, fra gli ingredienti essenziali.
In questo blog di uno studente Erasmus infelicemente ritornato in Italia dopo un periodo di studio a Oulu (non Honolulu, sebbene un po' di allitterazione sia presente), e che riporta la ricetta delle pulla, l'ingrediente magico e' tradotto correttamente...

Ebbene, per quanto buono, le pulla sono un dolce da NON vedere preparare, onde evitare sensi di colpa perenni, soprattutto se sei salutista a dieta o something like that. La quantita' di burro che viene usata per preparare le pulla e' qualcosa di impressionante (ora, Anne dice che e' cosi' in tutti i dolci: io non ne ho visti preparare molti, ma la torta margherita non mi pare cosi' grassa) tale da farti ingrassare al solo sguardo. Il risultato finale e' buonissimo pero', ed e' da provare! Ri-attacco la foto delle pulla per dimostrare quanto siano buone alla vista (e, vi assicuro, al palato).

Ora, cosa hanno in comune le pulla e Luciano? Prima di iniziare devo introdurre tutti i non Ragusani a questo immaginifico e magnifico personaggio che popola le coste del Ragusano, Luciano il Paninaro. Ogni persona che visiti Ragusa almeno per una serata, specialmente d'estate, deve andare a mangiare un panino da Luciano.

Luciano e' un mito e raccoglie piu' leggende su di se di Elvis Presley in persona, fatte le debite proporzioni.

In poche parole, Luciano riesce a dare un tocco in piu' ai suoi panini, secondo le leggende. Secondo la leggenda, Luciano opera inizialmente in un angusto bugicattolo in quel di Piazza Malta a Marina di Ragusa, dove la temperatura non scende mai sotto i 45 gradi, grazie al tepore della piastra sempre accesa (e per questo, mai pulita perche' scotta). Secondo le leggende, Luciano suda tanto, e sempre secondo le leggende, e' solito aspergersi (come parlo bene) il sudore dalla fronte spruzzandolo copiosamente sui salumi in vista nel suo bancone con un gesto incurante del braccio. Secondo la leggenda, il sudore rimane condensato sui suoi baffoni neri alla Roberto (quello delle pentole) e cola periodicamente sui panini che cuociono sulla piastra un tempo nero ghisa, ma presto marrone-panino grigiastro.

Luciano, secondo la leggenda, e' maestro nell'arte della smollicata, cioe' l'arte del ripulire il panino della quantita' esatta di mollica a secondo del numero di ingredienti che esso ospitera'. E non e' per nulla facile. Prima di tutto perche' non si capisce come faccia Luciano a raccogliere nell'intercapedine fra l'unghia e il dito una quantita' di mollica crescente senza mai pulirsi (sempre secondo la leggenda). Dita e unghie che secondo la leggenda sono di color nero-pece grazie all'azione concomitante degli altri ingredienti del panino. O forse anche grazie al fatto che secondo la leggenda, lui e' solito uccidere a manate blattone che gironzolano incaute nei dintorni della sua area di attivita' per poi riprendere imperterrito a mettere (sempre con le nude mani) pancetta e altri ingredienti sui panini.

Io sono un ingegnere, non un poeta, e non posso descrivere a parole l'emozione della leggenda di Luciano, ma sono sicuro che i Ragusani lettori sapranno capire di cosa parlo. In poche parole, un panino di Luciano e' come le pulla, e' meglio non sapere come sia stato fatto, ma poi, quando lo mangi, e' semplicemente buono. Sai di mangiare una leggenda. Io non so quanto di vero ci sia in queste leggende, ma cosi' come le pulla, evitavo di guardare Luciano mentre faceva (ormai non piu') i panini... Cosa posso dire ai miei lettori? Se andate a Ragusa, andate da Luciano, non ve ne pentirete! Magari fate quattro chiacchiere coi locali, vi immergerete nell'aria di magia che circonda il personaggio. Altro che Sodexho!

1 - Continua...

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12 novembre 2006

Ruote da neve

E anche quest'autunno e' arrivato il tanto famigerato momento del cambio delle ruote. Quella del cambio ruote e' una iattura che affligge bi-annualmente gli automobilisti finlandesi, che devono adeguare il loro quattro ruote alle esigenze dell'inverno o riadattarlo ai tepori della primavera incalzante.

Io, non volendo neanche immaginare quanto un gommista finlandese chieda per un quadruplice cambio di ruote, eseguo quest'operazione, che odio con tutto me stesso da me. Conservo il secondo set di ruote a Siuntio dai genitori di Anne, che hanno un'incredibile varieta' di oggetti per il fai da te e non solo, che mi stupisce ogni volta. Figurarsi se non hanno qualcosa di utile per il cambio ruote. E infatti ce l'hanno e io li uso.

Quest'anno, nella notte fra ieri e oggi e' caduta copiosa la neve (bianco compleanno per me ieri) e anche oggi cadeva... Ho intrapreso l'operazione di cambio quindi mentre nevicava, e con tutto il fondo ghiacciato e/o innevato. Vario resoconto delle disavventure capitatemi nell'impresa:

  1. Cric che non stava MAI fermo ma scivolava bellamente sul ghiaccio a mo di palla (?) o boccia (?) da curling
  2. Vestiti che fra fondo bagnato e nevicata da fiaba si sono bagnati fradici dopo 53 secondi netti
  3. Inspiegabile fenomeno del cric a senso unico: riusciva ad alzare la macchina in modo necessario per far uscire la ruota estiva, ma poi, la macchina risultava troppo bassa per le ruote da neve! Magari il punto 1 c'entra qualcosa, boh?
Il punto 3 e' qualcosa di paranormale, visto che gli altri anni non mi e' mai successa una cosa simile. L'ho risolto ri-abbassando la macchina con cautela facendo poggiare la parte centrale della ruota in metallo su un pezzo di legno e mettendo dei pezzi di legno sotto il cric per farne aumentare l'altezza. Il tutto lottando contro le regole del curling e sotto una nevicata da fiaba. Se prima bisognava tenere solo il cric fermo, ora sono assi e cric da tenere a bada... E spero ancora che i freni a dischi non abbiano sofferto a tenere, sia pure per pochi secondi, il peso della macchina. Il papa' di Anne ha dato l'ok a questa soluzione, quindi non dovrebbero esserci problemi.

Ho completato l'operazione in 2h e 30 minuti netti (!). Mandero' il mio curriculum alla Ferrari per il cambio gomme al box...

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