24 ottobre 2009

Un bel film: Generazione 1000 Euro

Sulla falsariga del film Tutta la Vita Davanti, di cui ho gia' parlato prima, ma assolutamente non alla sua altezza, questo film di Massimo Venier da' una descrizione realistica, se vogliamo un po' stereotipata, della mia generazione di italiani.

Generazione 1000 Euro, tratto dall'omonimo libro di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa, e' la storia di Matteo, 30 anni, brillante laureato in matematica con Master e dottorato, che sopravvive con 1000 euro al mese ed un contratto precario in una societa' di marketing.

Perche' mi e' piaciuto? Ovviamente perche' e' la storia del percorso che avrei potuto percorrere io se le porte della Finlandia non si fossero aperte, e spesso mi capita di chiedermi cosa farei e dove sarei se fossi rimasto in Italia.

Incentrato intorno ad un gruppo di amici (se non di piu') che condividono un appartamento fatiscente (e devono pagare loro i danni strutturali, ma non e' il padrone di casa a doverlo fare?) e intorno ai problemi di ogni giorno che chi vive in quelle condizioni deve affrontare, il film si dipana veloce fino all'inevitabile bivio finale, in cui Matteo deve scegliere se accettare un super lavoro a Barcellona o rimanere a vivere la solita vita da precario.

Del film mi e' rimasta impressa questa frase di Matteo:
Questa e' l'unica epoca della storia in cui i figli stanno peggio dei padri
Non so quanto vera sia, ma sicuro Matteo non aveva tutti i torti

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1 Comments:

Anonymous gattosolitario said...

É vero, meno male che ce ne siamo andati, io la penso cosi... ci devo fare un post su questa cosa.

25/10/09 09:55  

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