Lufthansa 0 - Alitalia 1: back in Ragusa!
Salve a tutti, e scusate per la mia lunga assenza. So che ho iniziato così molti dei miei ultimi posts, ma davvero tante cose sono successe in quest'ultimo mese, a partire dal dottorato.
La più grande è senza dubbio il trasloco, ma non scordiamo anche che un caro amico si è trasferito in Italia dopo 3 anni passati in Finlandia. Buona fortuna nella tua avventura, Andrea, poi mi dirai se ne è valsa la pena!
E così oggi sono arrivato a Ragusa, la mia amata Ragusa, dopo circa 5 mesi di assenza. Mesi che in realta' salgono a 8 perchè l'ultima volta sono stato a Marina di Ragusa vedendo ben poco di Ragusa. Tante piccole cose mi hanno fatto pensare: mi ha in un certo senso distrurbato il traffico disordinato, il parcheggio selvaggio di fronte ai negozi per le ultime frenetiche spese natalizie e tanti altri particolari dell'italianità a cui pian piano avevo perso l'abitudine.
Ma che bello però fare una passeggiata per i luoghi familari intorno casa e notare cosa è cambiato, cosa è rimasto intatto, foss'anche nel breve (?) volgere di 8 mesi. Non vedo l'ora di godermi Ibla in versione natalizia, e spero di fare anche qualche bella foto da mostrare a voi tutti nel blog.
Ogni volta per me tornare è come vincere un terno al lotto per, diciamo, le imprevidibilità dei miei viaggi di ritorno. Stavolta avevo un lineare Helsinki - Bangkok - Sidney - San Francisco - Mombasa - Bangkok (di nuovo) - Catania. No, scherzo, ma Helsinki - Amsterdam - Roma - Catania non è già abbastanza? :)
L'arrivo ad Amsterdam è stato in perfetto orario, ma una volta là, oltre alla sorpresa che il quartiere a luci rosse verrà bruscamente ridimensionato, ho appreso che il volo per Roma è in ritardo. E la coincidenza per Catania da Roma ha solo un ora di intervallo!!! Mi sono già rassegnato all'ennesima scomparsa della valigia. Pensate che l'estate scorsa persino l'infallibile e ineffabile Lufthansa è incappata in un problema simile, volo Helsinki - Monaco in ritardo, coincidenza per Catania breve e valigia non imbarcata in tempo, causando un ritardo finale di 6 (sei, six, kuusi) giorni nella consegna della valigia a Marina di Ragusa!!!
Faccio notare il fatto con garbo alle hostess a bordo del volo Alitalia Amsterdam - Roma che mi rispondono che faranno il possibile. Traduzione dall'italiano per italiani all'italiano per stranieri: - Sono cazzi tuoi!!! - Invece a Roma trovo ad attendermi una sorridente alconchè (si può dire) indaffarata ed efficiente hostess con tanto di cartello Catania che mi ha scortato al gate dell'aereo per Catania, persino confemandomi che avrebbero aspettato che la mia valigia fosse trasbordata prima di far partire l'aereo per Catania. Io ho assimilato quest'informazione con la stessa espressione con cui avrei comprato per originale un rolex d'oro vendutomi a 50€ da un bagarino napoletano.
Quando a Catania ho visto la mia valigia scaricata dall'aereo e riposta sui carrelletti mobili avevo gli occhi lucidi. Quando poi ho visto uscire la mia valigia dal nastro prima ancora che io vi arrivassi invece di attendere la' i miei soliti 76 minuti, stavo quasi per gridare ed abbracciare il primo sconosciuto che mi trovavo a fianco, nel caso in questione un distintissimo, severissimo e soprattutto serissimo ufficiale della guardia di Finanza in divisa.
Quindi, tutto è bene quel che finisce bene, almeno per la parte di solito più critica del viaggio, quella dell'arrivo a Ragusa. Visto come le due compagnie hanno gestito la cosa (Lufthansa mi ha anche dato informazioni sbagliate durante il percorso quella volta) devo stavolta da buon arbitro assegnare l'1-0 per l'Alitalia e palla al centro.
In aggiunta, visto che ho accettato di cambiar posto da uno corridoio a uno centrale per far sedere un tizio che aveva non so che genere di problemi e non poteva stare seduto in una poltrona business class nonostante avesse il biglietto (!), Alitalia mi ha compensato con uno stock di bottigliette di liquori e prosecco da aereo. Buono per il veglione...
L'arrivo a Ragusa merita un capitolo a parte, visto che l'autobus era pieno zeppo di studenti ragusani di ritorno a casa da Catania per Natale. Ma anche stavolta, cosa che non era mai successa prima al momento, ho dovuto sciogliermi nello stupore. Anziche' farci viaggiare all'inpiedi tipo carri bestiame, navi profughi o cose simili come avveniva ai tempi quando io ero studente, hanno addirittura organizzato un pullman bis dove far sedere le persone in più!!! Inusitata efficienza che mi ha fatto enormemente piacere.
La sera a Ragusa, prima cena ovviamente con un pizza degna del nome, visto che in Finlandia ormai ho perso le speranze a trovarne una mangiabile.
Simoniito
P.S. Per quanto riguarda l'Alitalia, forse è giusto notare che con me c'erano altri 13 (!) sul volo di Amsterdam che aspettavano la coincidenza per Catania, mentre per la Lufthansa eravamo in 2. Ma comunque, è un miracolo di Natale quello che è successo oggi
P.S. 2 Oggi a Catania c'era gente in maniche di camicia e una ragazza con un maglioncino asimmetrico che lasciava scoperta la spalla sinistra. Il 21 dicembre. Sigh.
La più grande è senza dubbio il trasloco, ma non scordiamo anche che un caro amico si è trasferito in Italia dopo 3 anni passati in Finlandia. Buona fortuna nella tua avventura, Andrea, poi mi dirai se ne è valsa la pena!
E così oggi sono arrivato a Ragusa, la mia amata Ragusa, dopo circa 5 mesi di assenza. Mesi che in realta' salgono a 8 perchè l'ultima volta sono stato a Marina di Ragusa vedendo ben poco di Ragusa. Tante piccole cose mi hanno fatto pensare: mi ha in un certo senso distrurbato il traffico disordinato, il parcheggio selvaggio di fronte ai negozi per le ultime frenetiche spese natalizie e tanti altri particolari dell'italianità a cui pian piano avevo perso l'abitudine.
Ma che bello però fare una passeggiata per i luoghi familari intorno casa e notare cosa è cambiato, cosa è rimasto intatto, foss'anche nel breve (?) volgere di 8 mesi. Non vedo l'ora di godermi Ibla in versione natalizia, e spero di fare anche qualche bella foto da mostrare a voi tutti nel blog.
Ogni volta per me tornare è come vincere un terno al lotto per, diciamo, le imprevidibilità dei miei viaggi di ritorno. Stavolta avevo un lineare Helsinki - Bangkok - Sidney - San Francisco - Mombasa - Bangkok (di nuovo) - Catania. No, scherzo, ma Helsinki - Amsterdam - Roma - Catania non è già abbastanza? :)
L'arrivo ad Amsterdam è stato in perfetto orario, ma una volta là, oltre alla sorpresa che il quartiere a luci rosse verrà bruscamente ridimensionato, ho appreso che il volo per Roma è in ritardo. E la coincidenza per Catania da Roma ha solo un ora di intervallo!!! Mi sono già rassegnato all'ennesima scomparsa della valigia. Pensate che l'estate scorsa persino l'infallibile e ineffabile Lufthansa è incappata in un problema simile, volo Helsinki - Monaco in ritardo, coincidenza per Catania breve e valigia non imbarcata in tempo, causando un ritardo finale di 6 (sei, six, kuusi) giorni nella consegna della valigia a Marina di Ragusa!!!
Faccio notare il fatto con garbo alle hostess a bordo del volo Alitalia Amsterdam - Roma che mi rispondono che faranno il possibile. Traduzione dall'italiano per italiani all'italiano per stranieri: - Sono cazzi tuoi!!! - Invece a Roma trovo ad attendermi una sorridente alconchè (si può dire) indaffarata ed efficiente hostess con tanto di cartello Catania che mi ha scortato al gate dell'aereo per Catania, persino confemandomi che avrebbero aspettato che la mia valigia fosse trasbordata prima di far partire l'aereo per Catania. Io ho assimilato quest'informazione con la stessa espressione con cui avrei comprato per originale un rolex d'oro vendutomi a 50€ da un bagarino napoletano.
Quando a Catania ho visto la mia valigia scaricata dall'aereo e riposta sui carrelletti mobili avevo gli occhi lucidi. Quando poi ho visto uscire la mia valigia dal nastro prima ancora che io vi arrivassi invece di attendere la' i miei soliti 76 minuti, stavo quasi per gridare ed abbracciare il primo sconosciuto che mi trovavo a fianco, nel caso in questione un distintissimo, severissimo e soprattutto serissimo ufficiale della guardia di Finanza in divisa.
Quindi, tutto è bene quel che finisce bene, almeno per la parte di solito più critica del viaggio, quella dell'arrivo a Ragusa. Visto come le due compagnie hanno gestito la cosa (Lufthansa mi ha anche dato informazioni sbagliate durante il percorso quella volta) devo stavolta da buon arbitro assegnare l'1-0 per l'Alitalia e palla al centro.
In aggiunta, visto che ho accettato di cambiar posto da uno corridoio a uno centrale per far sedere un tizio che aveva non so che genere di problemi e non poteva stare seduto in una poltrona business class nonostante avesse il biglietto (!), Alitalia mi ha compensato con uno stock di bottigliette di liquori e prosecco da aereo. Buono per il veglione...
L'arrivo a Ragusa merita un capitolo a parte, visto che l'autobus era pieno zeppo di studenti ragusani di ritorno a casa da Catania per Natale. Ma anche stavolta, cosa che non era mai successa prima al momento, ho dovuto sciogliermi nello stupore. Anziche' farci viaggiare all'inpiedi tipo carri bestiame, navi profughi o cose simili come avveniva ai tempi quando io ero studente, hanno addirittura organizzato un pullman bis dove far sedere le persone in più!!! Inusitata efficienza che mi ha fatto enormemente piacere.
La sera a Ragusa, prima cena ovviamente con un pizza degna del nome, visto che in Finlandia ormai ho perso le speranze a trovarne una mangiabile.
Simoniito
P.S. Per quanto riguarda l'Alitalia, forse è giusto notare che con me c'erano altri 13 (!) sul volo di Amsterdam che aspettavano la coincidenza per Catania, mentre per la Lufthansa eravamo in 2. Ma comunque, è un miracolo di Natale quello che è successo oggi
P.S. 2 Oggi a Catania c'era gente in maniche di camicia e una ragazza con un maglioncino asimmetrico che lasciava scoperta la spalla sinistra. Il 21 dicembre. Sigh.
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