18 giugno 2008

FC Italialaiset - FC Könsikäs 4-6

Su un campo impossibile e sotto una pioggia battente, gli Italialaiset affrontano una squadra ampiamente alla loro portata sulla carta, tant'e' vero che ci stavano sotto in classifica. Senza un portiere di ruolo, perche' Jouni era appena tornato dall'America e alle prese con lo smaltimento del fuso orario, gli Italialaiset schieravano il ragno nero in porta, Lev Simoniito Yashin.

Simoniito tiene fede al suo soprannome e concede 6 gol su 6 tiri pur non avendo colpe specifiche su nessuno di essi. Ma meritavamo la vittoria, con un numero incredibile di azioni sprecate, 4 fra pali e traverse (tutte colpite da Michele che andra' in vacanza a Lourdes per guarire) e un rigore fallito da Rosario parato dal migliore in campo, il portiere avversario.

Per quanto riguarda i nostri, da sottolineare le prestazioni di Rosario che realizza una doppietta di pregevole fattura con tiri che lambinscono il palo e si insaccano, e la partita dell'addio di Dario M., che si congeda con un gol prima di andare in Lituania. Gladiatorio come al solito Dario G., sfortunato Michele. Per la cronaca, il nostro quarto gol e' stato segnato da un ottimo Maurice.

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16 giugno 2008

Uno spot per la Finlandia - An ad for Finland

Sottolineato dalla stupenda colonna sonora Hymne di Vangelis, che tutti gli italiani ricorderanno come la colonna sonora della pasta Barilla negli anni '80, e che tutti i miei coetanei avranno sicuramente provato a strimpellare col flauto o al pianoforte della sorella, ecco questo bellissimo video trovato su Youtube, associato non so perche' alla Finlandia. Commovente e da pelle d'oca, per uno che considera (visto che dove c'e' Barilla c'e' casa) la Finlandia ormai come la sua seconda casa (la prima e' stata, e' e sara' Ragusa in primis con l'Italia), ti fa apprezzare le bellezze naturali di questa nazione.

With the wonderful soundtrack "Hymne" by the Greek composer Vangelis, here's an ad (and not spot, which is only Italian :) ) that underlines the marvels of Finland, a nation I feel now like my second home (the first was, is and will be Ragusa, with the rest of Italy).


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Ancora amarcord

Ho scoperto stasera un eccellente sito, spot80.it, che raccoglie un'antologia degli spot trasmessi in Italia negli anni '80. Ne ho visti alcuni, davvero mitici.

Chi non ricorda il "Potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci... ma noi siamo scienza, non fantascienza" della Telefunken, pariodiato innumerevoli volte? Fantastico!




Per la serie "cult", eccovi il miticissimo pennello Cinghiale!!



Questo poi, e chiamatemi sentimentale, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. E a leggere i commenti nella pagina del forum, non sono il sol0. Che ricordi...


Di questa serie di eccezionali spot Barilla, sottolinati dalla colonna sonora del compositore greco Vangelis, Hymne, di cui parlero' piu' in dettaglio in un altro post, fanno parte anche gli stupendi spot della bambina col gattino in una giornata di pioggia e della cinesina appena arrivata in Italia che non capisce nulla di italiano ma gli spaghetti la riuniscono.

A proposito di Barilla, anche questo mi fa venire le lacrime agli occhi, dalle risate pero'... Notare la chat preistorica (va be, caricatura, e' un file di testo) e il medico che assomiglia a Filippo! Tanto per curiosita', l'originale, anch'esso un capolavoro, e' qua. Notare l'uso della chat (siamo nel '99, Mika Katsi) e le paurose smielate scritte intorno a un piatto di pasta... :)

Potrei continuare all'infinito, cosi' come quando ci si mette a ricordare dei cartoni animati, ma mi fermo qua. Il sito ce l'avete, potete controllare da voi.

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11 giugno 2008

SS Longobarda - FC Tapiiri 3 - 2

Si, avete letto bene. La SS Longobarda finalmente vince, evita il Tapiro d'Oro e lascia la scomoda ultima posizione in classifica. Eppure la partita non era cominciata nella migliore delle propsettive, dopo che il nostro brasilian-norvegese Trygve si infortuna mentre era ubriaco facendosi finire qualcosa di metallico nell'occhio. Ancora fumosi e incerti i motivi dell'infortunio. Si pensa anche a una congiura da parte della squadra avversaria per eliminare dalla tenzone la nostra punta di diamante.

Pronti e via e Ale Bon. si mangia un'occasione sciagurata solo davanti al portiere. Per una volta il buon Massimo non e' costretto agli straordinari, ma si limita solo ad un paio di decisive parate.

La partita procede abbastanza equilibrata fino allo scadere del primo tempo, quando il risultato si sblocca con un'azione sontuosa della Longobarda. Ale Bon. scende sulla sinistra come il Maldini dei bei tempi, alza la testa e crossa al centro. In agguato c'ero io, Simoniito, preciso e letale come Van Basten. Il cross e' perfetto, io in elevazione e in torsione, con un preciso e potente colpo di testa (!!!), indirizzo il pallone nell'angolino in alto alla sinistra del portiere. Il portiere, lui, rimane immobile, a terra, a guardare il pallone rotolare lentamente nella rete. Davanti a lui passano tutti i momenti piu' infelici della sua vita (un po' come a Tom Becker): quando il gatto gli ha fatto cadere a terra il vasetto della marmellata cosi' faticosamente rintracciato dal nascondiglio dove sua mamma l'aveva nascosto. Quando uscito dal supermercato non ancora diciottenne, la poliisi gli ha sequestrato la bottiglia di birra comprata con la carta d'identita' del fratello maggiorenne, se l'e' bevuta, e non gli ha ridato i soldi indietro. Quando a scuola il suo compagno di banco gli ha confessato che in realta' non era vero che la biondina della seconda fila ci stava.

Tutta la vita passa davanti, ma quel gol e' restato.

Il secondo tempo si apre con il pareggio degli avversari su azione di calcio d'angolo. La partita rimane inchiodata sull'1-1 per molti minuti fino a che non si sveglia Michele, che finalmente fa sfoggio della sua velocita' e concretizza un'azione personale scaricando di rete un destro dopo aver seminato un paio di Tapiri.

Il 3-1 e' ancora merito di Michele, che attapira in velocita' mezza squadra avversaria e conclude. La palla sta per entrare ma Joni si trova sul posto e la spinge dentro prima che sia troppo tardi. La sofferenza finale e' molto accorciata stavolta: il 3-2 arriva a un solo minuto dalla fine.

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Pasta!!!

Sono appena tornato da una tre giorni di lavoro a Bangalore, India. Sono stato a visitare il sito Nokia di Bangalore che ha interessi col mio gruppo a Helsinki.

La ho mangiato molto indiano, ovviamente. Bene, non c'e' nulla da dire, la cucina indiana e' buona e saporita, ma e' PESANTE! Tutte quelle spezie e salsine con cui i cibi vengono conditi. Dopo tre giorni, avevo gia' l'overdose da curry!

Una volta a casa mi sono fatto un 300g di disintossicanti spaghetti aglio e olio...

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06 giugno 2008

Dal nostro inviato a Pirkkola Dario Martinelli

Il mattatore della vittoriosa campagna di martedi degli italialaiset Darelis regala un pezzo di classe scrivendo anche un articolo illustrato sulla partita. Magistrale ed evocativo il paragone con l'Olanda di Cruyff. Ecco, gli Italialaiset giocano meglio.

PIRKKOLA AMICO: PUNTI-SALVEZZA PER GLI ITALIALAISET
4-3 ai Betonijalat. Brividi nel finale
Gli Italialaiset raggiungono zone meno preoccupanti della classifica con una vittoria dai due volti. Inappuntabili, cinici e concreti nel primo tempo, faciloni e troppo sicuri di sé nel secondo, quando rischiano una clamorosa rimonta.
Guidati con competenza e senso tattico da Chris, i bianchi si schierano con l'albero di natale, il 3-2-1. Molti assenti, ma buoni rimpiazzi: fuori Rosario, Salvatore, Zack, Jouni e Roberto, dentro i due Ale (con Bonettinen nell'inedito ruolo di portiere), il Bosco e il Patata. Si parte con Bonettinen tra i pali, Dario G, Bosco e Brendon in difesa, e Joni e Michele dietro Darelis in attacco.
Pronti, via, ed è già Bum-Bum Italialaiset. Da Joni a Darelis, dietro per Michele che triangola con Darelis e penetra in area: saltati due difensori, viene poi platealmente atterrato dal portiere avversario. Rigore ineccepibile. Dal dischetto, Bosco non fallisce: portiere da un lato, pallone dall'altra (figura 1).



Dopo meno di un minuto, i bianchi sono già in vantaggio senza che i Betonijalat abbiano toccato palla. A voler scomodare un grande precedente, la memoria ci riporta alla finale della coppa del mondo 1974 tra Olanda e Germania Ovest, con gli orange in vantaggio al primo minuto su rigore di Neskeens, dopo una fitta rete di passaggi, conclusasi con l'allungo di Cruyff. Anche in quel caso, a Beckenbauer e compagni non fu fatta vedere palla.
Passano pochi minuti ed è già 2-0. Ancora Michele, come sempre tra i migliori: tiro, incertezza del portiere azzurro, la palla scivola verso il solitario Darelis che non ha problemi a ribadire in porta con il più facile dei tap-in (figura 2).



Gli azzurri sono frastornati, i bianchi in palla. Chris fa ruotare i suoi uomini con saggio equilibrio, e tutti hanno modo di mettersi in luce. I Betonijalat cercano di rialzare la testa, ma proprio mentre cominciano a fare gioco, vengono castigati per la terza volta. Lungo lancio dalle retrovie a pescare Darelis: potrebbe tirare, ma opta per una finta a rientrare che mette a sedere il suo diretto avversario. Palla sul sinistro, ma proprio al momento del tiro, l'attaccante bianco (che in comune con Carl Lewis ha solo il fatto di essere vegetariano), viene anticipato da un difensore azzurro, che nel perentorio tentativo di liberare l'area piazza un fendente teso e fortissimo alla sinistra dell'esterrefatto portiere, per il più spettacolare degli autogol (figura 3). Ci sono pochi dubbi sul fatto che Darelis non sarebbe mai riuscito a tirare così bene. 3-0.



Il primo tempo si chiude con alcune sortite offensive dei Betonijalat, ben sventate dalla difesa e da un attento Bonettinen.
Ripresa. I bianchi cominciano a fare accademia, con fitte trame di passaggi di cui nessuno li avrebbe mai creduti capaci. Gli azzurri cercano varchi, e cominciano a pressare con una certa costanza. Difesa bianca in apprensione, ma mai apparentemente in affanno. Al quinto del secondo tempo, arriva anche il quarto gol. Joni si invola sulla destra, entra in area e piazza un perfetto tiro-cross che scavalca portiere e difensori: si avventa il solito Darelis, più che mai in formato-Inzaghi, e di sinistro insacca a porta vuota (figura 4).



La partita sembra assumere i connotati della goleada, e invece dopo il poker, i bianchi smettono completamente di giocare. O, peggio, cominciano a credere di farlo troppo bene. Fraseggiano e gigioneggiano con l'aria di chi sa perfettamente quello che fa, e non passa molto prima che gli azzurri si rifacciano sotto. Il 4-1 arriva su un preciso diagonale: potrebbe sembrare solo il gol della bandiera, e invece è l'inizio di una rimonta che non si conclude solo per mancanza di tempo. Un'incertezza del finora impeccabile Bonettinen regala il 4-2. L'ennesimo pasticcio difensivo apre un varco sul vertice destro dell'area che gli azzurri trasformano in rete con una botta all'incrocio dei pali. 4-3.
Il panico dei bianchi si arresta solo con il triplice fischio dell'arbitro. Per stavolta è andata bene, ma bisognerà seriamente fare tesoro di queste paure (comuni alla precedente vittoria degli Italialaiset) e rimanere concentrati per tutti i 40 minuti.

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04 giugno 2008

FC Kärsä - SS Longobarda 3-2

Dopo la seconda vittoria degli Italialaiset, che ieri in mia assenza hanno vinto 4-3, la Longobarda era attesa alla prova del fuoco contro una squadra davvero alla nostra portata. Il risultato finale e' una immeritata (per la prima volta) sconfitta in cui il migliore in campo e' stato (per la prima volta) il portiere avversario e non il nostro.

A proposito, noi giocavamo senza un portiere di ruolo visto che entrambi Massimo e Jouni erano indisponibili oggi. Primo tempo dominato e concluso sull´1-0 con un gol di Ettore che raccoglie una punizione calciata da lui stesso sulla barriera e scarica in rete.

Il secondo tempo si apre con Ale Bon. in porta al posto dell'infortunato Fabrizio a cui vanno i migliori auguri di pronta guarigione. Pronti via e arriva un passaggio alto verso la nostra difesa. Io sono rimasto solo inopinatamente a fare il centrale difensivo che non e' il mio mestiere (diciamo che in un campo di calcio l'arbitro e' la cosa che so fare meglio), mi perdo l'attaccante che insacca. 1-1.

Il 2-1 arriva con un eurogol da distanza siderale di Trygve che indovina il sette alla destra dell'incolpevole portiere. Con un uno due micidiale pero', quelli ci infilano prima su dormita colossale di Dario G. e Ale Bon. che si fanno segnare un gol da polli che fa il paio con la mia precedente pollata, e poi segnano il 2-3 sfruttando una dormita generale della difesa, schierata a tre quarti di campo avversaria senza un motivo apparente.

Grandi occasioni per pareggiare col portiere avversario che si erge a baluardo e con Trygve che si inventa un altro colpo dei suoi: colpo di tacco alla Bettega in Milan - Juve dei tempi d'oro e palla che si stampa sul palo e linea. Gol o no? L'arbitro, quello che aveva espulso Ale Bon., dice no.

Insomma, immeritata sconfitta contro una squadra davvero scarsa da palla lunga e pedalare, arrivata perche' stavolta abbiamo dormito in difesa, al contrario di altre volte dove effettivamente gli avversari erano piu' forti.

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