SS Longobarda - FC Tapiiri 3 - 2
Si, avete letto bene. La SS Longobarda finalmente vince, evita il Tapiro d'Oro e lascia la scomoda ultima posizione in classifica. Eppure la partita non era cominciata nella migliore delle propsettive, dopo che il nostro brasilian-norvegese Trygve si infortuna mentre era ubriaco facendosi finire qualcosa di metallico nell'occhio. Ancora fumosi e incerti i motivi dell'infortunio. Si pensa anche a una congiura da parte della squadra avversaria per eliminare dalla tenzone la nostra punta di diamante.
Pronti e via e Ale Bon. si mangia un'occasione sciagurata solo davanti al portiere. Per una volta il buon Massimo non e' costretto agli straordinari, ma si limita solo ad un paio di decisive parate.
La partita procede abbastanza equilibrata fino allo scadere del primo tempo, quando il risultato si sblocca con un'azione sontuosa della Longobarda. Ale Bon. scende sulla sinistra come il Maldini dei bei tempi, alza la testa e crossa al centro. In agguato c'ero io, Simoniito, preciso e letale come Van Basten. Il cross e' perfetto, io in elevazione e in torsione, con un preciso e potente colpo di testa (!!!), indirizzo il pallone nell'angolino in alto alla sinistra del portiere. Il portiere, lui, rimane immobile, a terra, a guardare il pallone rotolare lentamente nella rete. Davanti a lui passano tutti i momenti piu' infelici della sua vita (un po' come a Tom Becker): quando il gatto gli ha fatto cadere a terra il vasetto della marmellata cosi' faticosamente rintracciato dal nascondiglio dove sua mamma l'aveva nascosto. Quando uscito dal supermercato non ancora diciottenne, la poliisi gli ha sequestrato la bottiglia di birra comprata con la carta d'identita' del fratello maggiorenne, se l'e' bevuta, e non gli ha ridato i soldi indietro. Quando a scuola il suo compagno di banco gli ha confessato che in realta' non era vero che la biondina della seconda fila ci stava.
Tutta la vita passa davanti, ma quel gol e' restato.
Il secondo tempo si apre con il pareggio degli avversari su azione di calcio d'angolo. La partita rimane inchiodata sull'1-1 per molti minuti fino a che non si sveglia Michele, che finalmente fa sfoggio della sua velocita' e concretizza un'azione personale scaricando di rete un destro dopo aver seminato un paio di Tapiri.
Il 3-1 e' ancora merito di Michele, che attapira in velocita' mezza squadra avversaria e conclude. La palla sta per entrare ma Joni si trova sul posto e la spinge dentro prima che sia troppo tardi. La sofferenza finale e' molto accorciata stavolta: il 3-2 arriva a un solo minuto dalla fine.
Pronti e via e Ale Bon. si mangia un'occasione sciagurata solo davanti al portiere. Per una volta il buon Massimo non e' costretto agli straordinari, ma si limita solo ad un paio di decisive parate.
La partita procede abbastanza equilibrata fino allo scadere del primo tempo, quando il risultato si sblocca con un'azione sontuosa della Longobarda. Ale Bon. scende sulla sinistra come il Maldini dei bei tempi, alza la testa e crossa al centro. In agguato c'ero io, Simoniito, preciso e letale come Van Basten. Il cross e' perfetto, io in elevazione e in torsione, con un preciso e potente colpo di testa (!!!), indirizzo il pallone nell'angolino in alto alla sinistra del portiere. Il portiere, lui, rimane immobile, a terra, a guardare il pallone rotolare lentamente nella rete. Davanti a lui passano tutti i momenti piu' infelici della sua vita (un po' come a Tom Becker): quando il gatto gli ha fatto cadere a terra il vasetto della marmellata cosi' faticosamente rintracciato dal nascondiglio dove sua mamma l'aveva nascosto. Quando uscito dal supermercato non ancora diciottenne, la poliisi gli ha sequestrato la bottiglia di birra comprata con la carta d'identita' del fratello maggiorenne, se l'e' bevuta, e non gli ha ridato i soldi indietro. Quando a scuola il suo compagno di banco gli ha confessato che in realta' non era vero che la biondina della seconda fila ci stava.
Tutta la vita passa davanti, ma quel gol e' restato.
Il secondo tempo si apre con il pareggio degli avversari su azione di calcio d'angolo. La partita rimane inchiodata sull'1-1 per molti minuti fino a che non si sveglia Michele, che finalmente fa sfoggio della sua velocita' e concretizza un'azione personale scaricando di rete un destro dopo aver seminato un paio di Tapiri.
Il 3-1 e' ancora merito di Michele, che attapira in velocita' mezza squadra avversaria e conclude. La palla sta per entrare ma Joni si trova sul posto e la spinge dentro prima che sia troppo tardi. La sofferenza finale e' molto accorciata stavolta: il 3-2 arriva a un solo minuto dalla fine.
Etichette: Torneo
1 Comments:
caro Presidente,
consentimi alcuni commenti al tuo minuzioso e puntuale resoconto (vabbe la parte sulla vita del portiere - per altro travaglatissima e drammatica - sembrerebbe un po lunga, ma solo al lettore superficiale) :
1) a fine gara mi hai promesso una nota sul centrale difensivo del tipo "DarioG mette il frac e qual novello Von Karajan dirige la difesa: RRRoccia". ma vabbé ti perdono per il jet lag. l'inviato Martinelli mi da piú soddisfazione.
2) eroico Presidente: con una massacrante missione al curry nei sobborghi malfamati di Calcutta sulle spalle, e SOPRATTUTTO, dopo 300gr di pasta aglio e olio nello stomaco, entra, segna e fa un partitone.
3) forse l'esperienza mistica del portiere avversario, trovandosi faccia a faccia con il Presidente, potrebbe essere dovuta all'alito all'aglio. luce in fondo al tunnel!
4) orfani del Mister Ettore i Longobardi si disegnano la formazione per altro ristretta all'osso e vincono. la panchina della Longobarda scotta? c'é odore di esonero?
5) le lentine a contatto che ho comprato stamattina hanno fatto il loro porco lavoro stavolta. soldi sacrosanti.
fine delle minchiate serali.
a presto
d
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